mi presento

Sono il titolare dell’allevamento “Fatalbecco”  che seleziona il Bracco Ungherese (chiamati Vizsla) e il lagotto romagnolo a Sansepolcro in provincia di Arezzo in Toscana.

Fin da bambino sono stato un’amante della natura e di tutte quelle attività che si possono svolgere all’aria aperta. Sono sempre stato anche un’amante degli animali e soprattutto dei cani che fin da piccolo mi hanno accompagnato lungo le fasi della mia vita.

E’ grazie a questa alchimia che sono arrivato a scegliere il bracco ungherese come mio compagno di vita.

E’ nel 2005 che decisi di passare all’azione dopo qualche escursione fatta con mio zio alla ricerca del tartufo. Così spinto dall’amore per la natura, per i cani per i paesaggi sconfinati, per le lunghe passeggiate e perché no, anche per la “trifola”, mi decisi a prendere il tesserino per la ricerca del tartufo. Durante la fase di preparazione a quella che poi sarebbe diventata la mia attività odierna, mi misi di fronte al pc per studiare attentamente quale razza di cane fosse più idonea al mio scopo.

Così, girovagando nei meandri del web, l’attenzione mi cadde in un cane dal manto rosso, signorile, possente e dalla pronunciata canna nasale, era il bracco ungherese.

Leggendo attentamente le sue origini, lo standard morfologico, quello di lavoro e soprattutto le doti caratteriali captai le enormi potenzialità di questa razza per la ricerca dell’ambito tartufo e così, mosso da un nuovo stimolo, mi misi alla ricerca di un cucciolo di questi rarissimi Vizsla (almeno in Italia).

Dopo qualche mese Kira arrivò a casa ed iniziammo insieme un nuovo percorso. Giorno dopo giorno vivendo da vicino questa splendida razza capii quanto quelle parole lette erano reali e mi innamorai sempre di più di lei ma solo dopo la sua prima cucciolata mi resi conto che mai più il vizsla si sarebbe scostato dalla mia vita. Infatti intreccia con uno dei suoi figli Toro quel legame invisibile ma fortissimo che tutt’oggi mi fa dire che il Vizsla è e sarà sempre il miglior compagno di avventure con il quale condividere la nostra quotidianità.

Spinto dalla passione e la voglia di crescere in ambito cinofilo decisi di acquistare anche due cuccioline di lagotto romagnolo, unica razza riconosciuta al mondo per la ricerca del tartufo, arrivarono così anche Berta e Bianca, pilastri dei lagotti del Fatalbecco. Grazie al lagotto romagnolo mi approccia al percorso ufficiale Enci per ciò che concerne le verifiche zootecniche relative alla razza, mai avrei creduto che un giorno quel sentiero mi avrebbe portato a divenire un giudice ENCI per le prove di ricerca tartufo, un’ esperinza fortemente formativa che porta ad osservare la razza nella sua completezza, potendo vedere soggetti di altri allevatori e creare così confronto e dibattito, ma sopratutto una maggiore auto considerazione sul lavoro di selezione da svolgere….. la vita è meravigliosa…!!!